
Associazione Volontaria per la Pace
FONTI DI PACE
Progetti di Sostegno alle Popolazioni Disagiate
Care amiche e cari amici,
grazie per le vostre sottoscrizioni. Continuate a sostenere la campagna che aiuti il popolo curdo, doppiamente colpito sia dal terremoto che discriminato nei soccorsi, come potrete leggere nell'articolo di Laura Schrader, scritto per Panoramakurdo.
Come Fonti di Pace siamo contenti di informarvi che sono stati inviati due giorni fa 6.000 € delle vostre sottoscrizioni, una cifra notevole per una piccola ODV, e appena questo contributo sarà consegnato alle vittime del terremoto vi verrà documentato. Quindi continuate a sostenerci.
Fonti di Pace ODV
IBAN IT45N0103001656000002624683
Con causale "aiuti per terremoto"
Alleghiamo alcune fotografie che ci sono appena arrivate, e la lettera del dr. Xelil Sebri, che lavora all'ospedale Khalid Fajer di Aleppo.
Soy Dr.Xelil Sebri, A nome dell'Ospedale di Khalid Fajer in Seyx Maqsut – Aleppo. Vogliamo ringraziare Fonti di Pace e Heyvasor a Kurdistan per l'aiuto che ci hanno inviato. Il nostro ospedale e' un ospedale pubblico che dà servizio a tutti. Abbiamo utilizzato questa donazione per le necessità più urgenti. Abbiamo comprato un monitor, dispositivi medici contro l'emorragia interna per l'ospedale, oltre a carrozzine. Nella nostra zona ci sono tanti bambini e adulti disabili che stavano nelle loro case. Le carrozzine abbiamo regalato a queste persone per potersi muovere. Speriamo che continuerete ad appoggiarci per poter aiutare la nostra popolazione. Grazie
Comprati:
La Turchia lo tiene prigioniero da 24 anni, e dal marzo 2021 gli viene impedito di incontrare parenti e avvocati. Ignorati anche gli appelli della comunità internazionale.
Ciò scriveremo ogni giorno, grideremo nelle piazze sino a perdere la voce, finché la Turchia non sarà richiamata alle sue responsabilità.
La spietatezza del suo Governo si è interamente rivelata anche in questi giorni di terremoto. Lo spiega bene Laura Schrader, in questo articolo duro e commovente che documenta il cinismo di un dittatore che, di fronte allo strazio di palazzi polverizzati, di più di 50mila morti, dei vivi sopraffatti dal dolore, dal freddo, dalla fame, dal colera, ha il coraggio non solo di negare i soccorsi alle popolazioni non di suo gradimento, arabi, curdi, aleviti, yazidi, ma continua a bombardare le città libere del Kurdistan, usando il terremoto come strumento di genocidio.
I Progetti su cui stiamo lavorando - Puoi darci una mano anche tu!
Dalla nostra inviata a Gaza
Nel corso della visita a Gaza ho incontrato Fatma.
Fatma è una bambina carina che il prossimo 3 maggio compie 5 anni. E' nata con paralisi spastica e le funzioni motorie sono compromesse. A settembre inizierà ad andare in una struttura per bambini con disabilità.
Fatma vive a El Burej nel centro della striscia di Gaza con il padre, la mamma e 7 fratelli di età compresa tra i 17 e 2 anni. Un fratello di Fatma, Zakaria, è anche lui affetto da paralisi.
Il padre non ha un lavoro fisso, si arrangia facendo lavori occasionali come muratore o per la raccolta delle olive. A Gaza oltre il 60% delle persone abili al lavoro non trovano un'occupazione fissa.
La famiglia versa in povere condizioni e ogni 3 mesi riceve aiuti in generi alimentari dall'Unrwa. Il pacco generi alimentari consiste in: 100 kg farina, 5 kg latte in polvere, 5 litri olio di mais, 5 kg. Zucchero, 5 kg ceci, 4 kg lenticchie, 5 kg riso. Dal pacco viveri sono state tolte le forniture di scatolette di tonno, carne e il formaggio.
L'Unrwa l' agenzia dell'Onu per i profughi palestinesi, in seguito a gravi difficoltà nel bilancio ha ridotto le quantità di cibo distribuite alla popolazione. Le confezioni di cibo sono state uniformate e ciò ha determinato una condizione sfavorevole per le famiglie più numerose.
Secondo i dati Unrwa sono 1 milione e 100 le persone che hanno diritto a Gaza a ricevere gli aiuti.
Nel corso dell'incontro con Fatma, la mamma ha evidenziato la necessità di una carrozzina per poter spostare la bambina con facilità.
Grazie al progetto in corso dell''Associazione Fonti di Pace, a favore di persone con disabilità (50% dei quali sono bambini), e finanziato con l' 8X1000 della Chiesa Valdese, è stato possibile consegnare una carrozzina a Fatma.
La famiglia e Fatma ringraziano.
Gaza 3.3.2023
Nel corso della missione nella striscia di Gaza sono state monitorate le attività della Dental Clinic inserita nel Primary Health Care Clinic di El Burej e della Dental Clinic inserita nel Primary Heath Care Clinic in Shaty Camp.
Le due Dental Clinic sono state rinnovate, 2020 e 2022, grazie al contributo di donatori e alla sinergia tra le Associazioni Gazzella e Fonti di Pace:
Nel corso della missione, grazie al contributo dell'Associazione Fonti di Pace, sono stati acquistati materiali per le cure dentali.
A Gaza il 70% non ha un lavoro e curarsi o acquistare medicinali molto spesso è difficile.
L'accesso ai servizi pubblici delle Primary Health Care Clinic è l'unico riferimento per la popolazione di Gaza.
Il nostro contributo per sostenere e migliorare le prestazioni del servizio pubblico.
Gaza marzo 2023
Lo scorso anno è mancata la carissima amica Clelia Salerno. Clelia è sempre stata una presenza importante all'interno dei gruppi che hanno frequentato prima la scuola Strauss in via Brera e poi la palestra Armonia in via Cusani.
Nei gruppi che si sono succeduti è stata da subito molto amata da tutti favorendo e sostenendo la condivisione di esperienze comuni.
Nel suo ricordo è venuto spontaneo proporre, a suo nome, una borsa di studio per 4 bambine Kurde della città di Cizre, in Turchia, poverissima, sul confine siriano, massacrata dall'esercito turco e che è stata in passato il principale centro letterario kurdo.
Lo scorso anno sono stati raccolti 2400 euro di cui 1200 inviati subito e 1200 permetteranno anche quest'anno di affrontare un nuovo anno scolastico, tenendo così vivo il ricordo di Clelia.
Operare portando l'aiuto concreto e tangibile per le popolazioni del mondo prive dei basilari elementi di sostegno.
Installazione della struttura nel centro profughi di Ayasma, una baraccopoli che sorge alla periferia di Istanbul.
Asilo Nido nel villaggio di Tarqumia, che sorge a 20 chilometri a ovest di Hebron, con 16.000 abitanti.
Sostegno al progetto di gestione di una sala di ristorazione e vendita di oggetti di artigianato fatto interamente da donne a Nusaybin.
Nelson Mandela