Il diritto alla salute per chi non ha diritti

progetto di cooperazione e aiuto agli immigrati extracomunitari e ai nomadi a cura di

Fonti di pace onlus – Lila Cedius onlus – Associazione Prima Persone - Lup - Libera Università popolare

Obiettivi del progetto

Il riconoscimento dei diritti delle persone è uno dei problemi fondamentali che ancora oggi affligge il nostro pianeta. Ancor più nel caso dei soggetti deboli, ai quali spesso viene negato o svilito il diritto di cittadinanza, come gli immigrati extracomunitari, i nomadi ecc. L'esercizio reale di questi diritti è poi il problema centrale. Nel caso degli immigrati e dei nomadi si tratta soprattutto di informare, di "comunicare", di "rag-giungerli", di mediare culturalmente (pensiamo solo al problema della lingua e della diversità culturale, di religione, di costumi ecc.).

Il progetto si pone l'obiettivo di far conoscere a questi soggetti il sistema sanitario ita¬liano, i loro diritti in tema di assistenza sanitaria, nei vari ambiti, in particolare quelli della salute riproduttiva (maternità, ostetricia, pediatria ecc.), urgenza medica (soccorso, traumi, incidenti stradali e sul lavoro ecc.), malattie infettive (epatiti, Aids, Tbc ecc.), salute mentale. A tal fine il mezzo principale di comunicazione sarà costituito da un opuscolo agile, chiaro, graficamente attraente, stampato in molte migliaia di copie, contenente la prima informazione su questi diritti alla salute e le indicazioni delle strutture sociosanitarie e in generale i recapiti a cui rivolgersi, il tutto tradotto nelle varie lingue dell'immigrazione in Italia. Lo spazio di azione di tale progetto per iniziare sarà Milano e la durata del progetto si dispiegherà in un anno.

Questo opuscolo verrà distribuito nei vari luoghi frequentati maggiormente dai mi¬granti. Sarà nostra cura compiere una mappatura di tali luoghi, dai "Phone Center" ai negozi "etnici", ai luoghi di ritrovo in generale dei migranti e dei nomadi. Parallela¬mente a questo strumento, verrà creato un sito web che contenga le informazioni del¬l'opuscolo scaricabili nei vari formati informatici standard, più altre informazioni e aggiornamenti immediati della legislazione, delle norme ecc.

Contemporaneamente verranno organizzati incontri formativi a cura della Libera Uni¬versità Popolare, rivolti al personale medico e paramedico delle aziende ospedaliere più sensibili alla problematica, agli operatori sociosanitari e socio-assistenziali, a chi dovrà operare a contatto diretto con i soggetti interessati. Questi incontri formativi hanno il fine precipuo della "mediazione culturale", fornendo i primi rudimenti di storia, cultura, sociologia, religione, antropologia culturale ecc. riguardanti le aree di provenienza di questa immigrazione. Questa attività formativa è altrettanto necessaria al pari dell'attività di comunicazione.

Azioni

  1. Stesura a cura di un pool di consulenza del testo dell'opuscolo, traduzione dello stesso nelle lingue inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo, cinese, russo, rumeno, polacco, albanese, serbo-croato, filippino, cingalese, hindi. Realizza¬zione grafica e stampa in 20.000 copie. Ricerca e mappatura dei luoghi in cui distribuire l'opuscolo. Distribuzione capillare dello stesso.
  2. Preparazione a cura di un pool di consulenza dei corsi di formazione. Organiz¬zazione degli stessi. Si prevedono due corsi di quattro incontri-lezioni ciascuno della durata di 2 ore. I docenti saranno selezionati in base alle competenze di cui sopra. A ogni corso possono prendere parte non più di 40 operatori. Pubbli-cizzazione ampia di questi corsi presso strutture ospedaliere, ambulatori, Asl, medici di base, Cps, riviste del settore e in generale nei luoghi degli operatori sociosanitari e socioassistenziali.
  3. Progettazione e realizzazione del sito web elegante ma sobrio e facilmente ac¬cessibile anche per gli stranieri, a cura di un consulente informatico, contenente le informazioni sui diritti alla salute, le indicazioni dove rivolgersi ecc., in varie lingue e comunque anche scaricabili nei formati standard informatici. Pubbli¬cizzazione dei corsi di formazioni e comunque ogni aggiornamento riguardante la materia del progetto.


Partners

  1. Fonti di pace onlus. E' capofila del progetto e quindi coordina il progetto stesso. E' un organismo di cooperazione impegnato a realizzare progetti di aiuto soli¬dale in varie aree del mondo. La sua azione di solidarietà si realizza anche nei confronti di rifugiati politici, e in generale nei confronti degli immigrati.
  2. Lila Cedius onlus. Impegnata da tanti anni nella sensibilizzazione e nella assi¬stenza ai portatori di Aids. Le sue competenze mediche, sociali e culturali sono universalmente riconosciute in Italia e all'estero.
  3. Associazione Prima Persone. E' un'associazione senza fini di lucro da poco creata e si prefigge di operare per creare sensibilità culturale ai problemi socia¬li, ambientali, dei diritti ecc. e per agire nel campo della solidarietà sociale.
  4. Lup – Libera Università Popolare. Associazione culturale senza fini di lucro, da molti anni organizza corsi di formazione destinati a un pubblico vasto, di gio¬vani e di meno giovani, sulla filosofia, la storia, la letteratura, sulla geopolitica, sulle questioni sociali e ambientali, sulla globalizzazione, sulla cooperazione, sugli stili di vita. In particolare ha organizzato negli ultimi anni corsi sulle prin-cipali religioni nel mondo e sul dialogo interreligioso e interculturale.


Costi

Lavoro di una persona dedicata al coordinamento e alla conduzione del progetto, con ruoli anche esecutivi 27.000,00 €
Consulenza, stesura del testo, traduzione dell'opuscolo nelle varie lingue 8.000,00 €
Progetto grafico e stampa dell'opuscolo in 20.000 copie 8.000,00 €
Progetto, realizzazione e manutenzione del sito 5.500,00 €
Consulenza, organizzazione dei corsi, rimborso spese e compenso relatori dei corsi stessi 7.000,00 €
Costi di organizzazione e di pubblicizzazione dei corsi 7.000,00 €
Spese varie 3.500,00 €
Totale 70.000,00 €

Nella eventualità del contributo erogato da Serravalle per il progetto, il resto dei costi verrà sostenuto dagli organismi proponenti, con eventuale ricerca di altro ente o istituzione che possa contribuire al finanziamento.

Comitato scientifico del progetto

Lucia Agrati, Silvana Barbieri, Paolo La Marca, Chiara Lesmo, Roberto Mapelli, Francesco Paolella, Giorgio Riolo